Ieri sono entrata in un sognante negozio di fiori per comprare due girasoli.
Mi sono ritrovata nel candore centinaia di rose bianche: 1000 per l’esattezza, ordine di un cliente misterioso per la nascita del figlio (queste le poche informazioni che sono riuscita a ottenere incuriosita da quel gesto).
Mentre attendevo che i miei girasoli fossero pronti, ho annusato uno di quei maestosi bouquet.
“Non profumano” mi ha detto la fioraia. “Ci sono alcune rose che non odorano molto”.
Intanto circondava i girasoli di buon gusto e laccetti, mentre io curiosa le ho domandato: “Qual è il tuo fiore preferito?”
“La peonia”, ha risposto lei.
Il marito intento a contare e a dividere mille rose, ne ha messa una sul bancone: “Questa è per te”. “Ohhhh, grazie”.
Sono uscita dal negozio con due girasoli e la mia rosa bianca, contenta di quel regalo inaspettato.
Ci ho affondato il naso dentro e… che profumo!
In strada passava una vecchietta: “Odorano?” mi ha domandato.
Senza pensarci più di tanto, ho avvicinato la rosa al volto della signora, che ha chiuso gli occhi e inspirato profondamente.
“Profuma, è fortunata!”.