“Guarda la luna”.
“È uno spicchio”.
Sembra sorridere, penso tra me e me.
“Si scorge anche l’altra parte. Riesci a vederla?”
Guardo il profilo tondo nell’oscurità. La vedo.
“Ecco a me piace l’altra parte, il resto”.
Mi sono chiesta cosa rappresentasse quel resto.
Ombra di luce che forma il cerchio, vuoto che riempie il pieno,
sforzo di arrivare a essere uno e sereno.
Quel resto apparentemente assente,
vive di moto calante e crescente.
Ciclo completo che porta al compimento
svela l’astro vestito d’argento.
Dunque tu vuoi sedurre, togliere il velo
ti piace la perla che regna nel cielo.
Guardami ancora, fammi tua luna
del firmamento sono la duna.
Porta nel buio, torno a brillare
fammi tua dea da venerare.
Cerco il mio sole, stella maschile
io sono il resto, vieni a scoprire.
Esercizi di scrittura: la vita è poesia